Il flusso di aria instabile, che fino a questa mattina ha provocato temporali diffusi su tutta le regione, ieri sera verso le 22 ha causato una violenta grandinata nelle aree frutticole di Saluzzo, Lagnasco e Manta provocando gravissimi danni ai frutteti, agli orti, ai seminativi e anche alle strutture.
La tempesta, con formazioni di ghiaccio grandi come uova, ha letteralmente spogliato le coltivazioni, sfondando anche le reti antigrandine. “Nella maggior parte dei casi – commenta il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccaro – il raccolto di quest’anno è completamente perduto: molti i rami spezzati, con il rischio di compromissione della produzione anche del prossimo anno. Anche per i frutteti meno danneggiati, vista l’avanzata fase fenologica delle piante, in molti casi già in pre-maturazione, la produzione di quest’anno è persa, almeno dal punto di vista qualitativo”.
I tecnici di Confagricoltura hanno già avviato la ricognizione dei danni, che oltre ai frutteti, orti e seminativi riguardano anche serre e impianti agricoli. “Siamo già in contatto con i tecnici della Regione – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia – e in tempi brevi forniremo tutte le informazioni utili per di procedere alla delimitazione delle zone danneggiate e alla successiva richiesta al Governo dello stato di calamità”.
Ha concluso Marco Bruna, responsabile Confagricoltura della zona di Saluzzo e Savigliano: “La violenza della grandine è stata tale che nei frutteti non coperti da reti la produzione annuale risulta seriamente compromessa e, anche laddove le reti sono presenti, il peso delle formazioni di ghiaccio è riuscito in alcuni casi a strapparle. Abbiamo immediatamente contattato le aziende colpite dal fenomeno temporalesco per capire l’entità delle conseguenze e informarle circa gli interventi da mettere in atto per fermare eventuali infezioni alle piante. Si segnalano danni anche agli impiantamenti di kiwi, generalmente non protetti da impianti antigrandine”.