Premi Pac–Latte, passa la linea di Confagricoltura

14.05.2015

Close-up of milk splashing

Il 13 maggio 2015 il sito del Mipaaf ha pubblicato, ufficializzandolo, il quarto decreto applicativo della riforma della PAC approvato in Conferenza Stato Regioni venerdì 8 maggio. ll provvedimento riporta, tra l’altro, le disposizioni di proroga per la presentazione delle domande 2015 nonché le nuove disposizioni che sostituiscono il meccanismo di assegnazione dei premi accoppiati latte ai soli capi iscritti ai Libri genealogici ed ai Registri anagrafici degli allevamenti iscritti ai controlli funzionali. Il meccanismo era stato fortemente contestato in tutte le sedi da Confagricoltura e aveva indotto la nostra organizzazione a presentare un ricorso per annullamento al TAR del Lazio. Il decreto – il link è al termine di questa notizia – modifica le condizioni di accesso agli aiuti accoppiati per il latte, eliminando l’obbligo d’iscrizione dei capi ai libri genealogici o al registro anagrafico e i controlli funzionali. In pratica non sarà più obbligatorio essere iscritti alle Apa (Associazioni Allevatori) per ottenere il premio, ma il richiedente dovrà produrre i risultati delle analisi per dimostrare che gli allevamenti, nell’anno di presentazione della domanda, rispettino i requisiti qualitativi e igienico sanitari del latte.

In base al provvedimento ministeriale, mentre in precedenza si prevedeva che i premi spettassero alle vacche da latte iscritte ai Libri genealogici e Registri anagrafici degli allevamenti soggetti ai controlli funzionali, ora invece il premio spetta alle vacche che hanno partorito nell’anno della domanda e appartenenti ad allevamenti che rispettano alcuni requisiti qualitativi e igienico sanitari per il latte prodotto. Al di là della specifica operativa che richiederà sicuramente degli affinamenti in sede di applicazione, la nuova disposizione è senz’altro positiva in quanto sostituisce quella, molto discussa, prevista dal DM del febbraio scorso e che aveva suscitato la ferma protesta di Confagricoltura.

Il decreto prevede le seguenti disposizioni:

  • si precisa (articolo 1) che le compagnie di assicurazione e riassicurazione sono escluse dai pagamenti diretti (sono in black list) “ad eccezione di quelle che operano nelle zone di montagna e svantaggiate”. La disposizione sembra riferirsi, letteralmente, all’operatività delle compagnie di assicurazione ma, evidentemente, il senso è quello di far salve le aziende agricole situate in zone difficili e gestite da soggetti che svolgono attività legate ai servizi di assicurazione e riassicurazione.
  • Si formalizza (articolo 2) la proroga del termine di presentazione per questa campagna delle domande per l’assegnazione dei diritti e della domanda unica. Come previsto il termine è posposto al 15 giugno 2015, termine ultimo consentito dal regolamento comunitario n. 2015/747 pubblicato martedì sulla GUUE (il link è al termine di questa notizia). Il regolamento non è stato consentito di posporre il termine entro cui correggere senza penalità le domande. Il Mipaaf, come previsto e richiesto da Confagricoltura, non ha però modificato la data alla quale le superfici devono rimanere a disposizione del richiedente per l’assegnazione dei diritti e che rimane il 15 maggio 2015. E’ stato inoltre spostato al 15 ottobre il termine per aderire al regime semplificato ed è stato consentito alle autorità di gestione dei PSR di posticipare il termine per la presentazione delle domande di “misure superficie” e per l’indennità compensativa come pure previsto dal regolamento citato.
  • Sempre con l’articolo 2 si modifica la commisurazione della superficie ammissibile per le superfici foraggere “sulle quali sono svolte le pratiche tradizionali”. In pratica si ridetermina la superficie ammissibile in funzione della tara e considerando il cinquanta per cento della superficie ammissibile solo quando sulla superficie insistono “foraggere non erbacee tradizionalmente pascolate” che, assieme all’erba ed alle piante erbacee da foraggio, coprono almeno metà della superficie.

· Si ritoccano poi i requisiti per accedere ai pagamenti accoppiati per gli ovicaprini (si ridefinisce cosa si intende per “obiettivo di risanamento” dalla scrapie) e per il pomodoro trasformato (si proroga al 15 giugno 2015 la data di entro cui depositare i contratti nel caso di produttori associati ad OP che era prevista sinora al 30 aprile).

  • Il DM infine prevede che i pagamenti accoppiati per il latte bovino siano previsti per le vacche da latte che hanno partorito nell’anno della presentazione della domanda ed i cui vitelli sono identificati e registrati secondo la normativa comunitaria e nazionale.

E’ necessario però che le vacche appartengano ad allevamenti che rispettino almeno due dei seguenti parametri qualitativi ed igienico- sanitari del latte:

- cellule somatiche: < 300mila/ml

- carica batterica a 30°: <40mila/ml

- proteine: >3,35%.

L’eventuale parametro di cui sopra che non rientrasse nei limiti, esso

deve rispettare almeno le seguenti soglie:

- cellule somatiche: < 400mila/ml

- carica batterica a 30°: <100mila/ml

- proteine: >3,20%

Link al decreto del Mipaaf: “Ulteriori disposizioni relative alla getsione della PAC 2014-2020 Ulteriori disposizioni relative alla gestione della PAC 2014-2020.

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