Si preannuncia un’estate diversa, senza affollamenti, da trascorrere preferibilmente nel nostro Paese alla riscoperta dell’Italia dei borghi e delle campagne italiane. Muta radicalmente il concetto di turismo, che va ripensato e riorganizzato secondo le nuove esigenze del distanziamento sociale e della vacanza di prossimità. In questo contesto, l’agriturismo e l’enoturismo possono giocare un ruolo chiave.
In applicazione all’ordinanza regionale n. 58 del 18 maggio 2020 per le riaperture in Piemonte, a partire dal 18 maggio nella nostra regione sono tornate ad operare le strutture ricettive, mentre dal 23 maggio sono ripartite anche le attività ristorative.
Per garantire la sicurezza e il contenimento del contagio da Covid-19, la riapertura di tutte le attività deve avvenire nel rispetto di quanto previsto dalle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”, approvate il 16 maggio 2020 dal Governo in accordo con la Conferenza delle Regioni.
Queste linee di indirizzo sono finalizzate a sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive, compatibile con la tutela della salute di cittadini e lavoratori. Si tratta di regole di carattere generale che dovranno essere, poi, calate nella specificità di ogni singola azienda.
Per una consulenza su come adeguare le disposizioni alle propria realtà e per informazioni generali su modulistica, procedure operative, cartelloni e tutto ciò che può servire per l’adeguamento aziendale, l’Ufficio Sicurezza, Qualità e Certificazioni Alimentari di Confagricoltura Cuneo è a vostra disposizione (ramero@confagricuneo.it – 0171/692143).
Si ricorda che l’accesso agli uffici è consentito previo appuntamento telefonico nei seguenti orari: lun-gio 8-17, ven-sab 8-12, nel rispetto del distanziamento sociale e muniti di mascherina protettiva.
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